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arcana imperii :: the book of j

24.6.05

tenera speranza

«un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo
sull'estremo confin del mare.
e poi la nave appare.
poi la nave bianca
entra nel porto,
romba il suo saluto.

vedi? è venuto!
io non gli scendo incontro. io no.
mi metto là sul ciglio del colle e aspetto,
e aspetto gran tempo
e non mi pesa,
la lunga attesa.

e uscito dalla folla cittadina,
un uomo, un picciol punto
s'avvia per la collina.
chi sarà? chi sarà?
e come sarà giunto.
che dirà? che dirà?
chiamerà butterfly dalla lontana.
io senza dar risposta
me ne starò nascosta
un po' per celia
e un po' per non morire
al primo incontro;
ed egli alquanto in pena
chiamerà, chiamerà:
"piccina mogliettina,
olezzo di verbena"
i nomi che mi dava al suo venire.

tutto questo avverrà,
te lo prometto.
tienti la tua paura,
io con sicura fede l'aspetto.»

~madama butterfly, giaccomo puccini, illica/giacosa